Il cane è un animale molto socievole che può mostrarsi particolarmente vicino alla sua famiglia, quindi può essere difficile per lui separarsene e rimanere solo, anche solo per poco tempo. La solitudine essendo inevitabile e a volte mal sopportata, è opportuno quindi insegnare al vostro cane a stare solo per il suo benessere, ma anche per la vostra tranquillità!
Sommario:
Così come camminare al guinzaglio o ancora l'educazione alla pulizia, l'apprendimento della solitudine non è necessariamente innato nel cane. Per il buon equilibrio del vostro animale, non si deve assolutamente sottovalutare la sua importanza. Se non sa stare solo, ciò può generare un stato d'ansia che può avere molteplici ripercussioni e condurre a disturbi comportamentali più o meno importanti.
Il mio cane non tollera la solitudine, se, in mia assenza:
- Abbaia eccessivamente o ulula a morte
- Ha comportamenti distruttivi
- Diventa incontinente
- Sembra abbattuto, persino depresso
Indipendentemente dalla sua età, il vostro fedele compagno deve imparare il prima possibile a restare solo. Se è appena arrivato nella vostra casa, è importante non coccolarlo troppo nei primi giorni e offrirgli una presenza costante, presenza alla quale rischia di abituarsi, per poi vivere male la vostra assenza improvvisa una volta ritrovato il vostro ritmo di vita abituale.
Inizialmente, è importante procedere in modo graduale, cominciando con uscite brevi, che diventeranno sempre più lunghe.
Quando vi preparate a uscire, è importante non ripetere meccanicamente gli stessi gesti: farlo uscire, prendere i vostri effetti personali, dirgli addio... Il vostro cane potrebbe velocemente identificare queste abitudini e associarle alla vostra prossima partenza, il che può generare in lui ansia. La vostra partenza non deve essere un atto marcato e ritualizzato, ma qualcosa di assolutamente normale.
Inoltre, è importante non concedergli troppa attenzione nei momenti che precedono la vostra partenza, per non rendere la separazione ancora più difficile dopo bei momenti di tenerezza e condivisione. Lasciatelo piuttosto libero alle sue occupazioni e pensate a proporre qualcosa con cui occuparsi e riposarsi: il suo giocattolo preferito, la sua cuccia...
In sintesi, l'importante è agire in modo naturale e rilassato, e soprattutto, di non sentirsi in colpa all'idea di lasciarlo solo!
Marine D.